Arezzo

La Verna

La Verna

Il crudo sasso di Francesco

La Verna fu una sorta di “seconda casa” per San Francesco e tutto lassù ci parla di lui. Pertanto sia che lo visitiate come “pellegrini”, sia che lo visitiate come semplici “viaggiatori curiosi” sarà facile restare soggiogati dalla spiritualità che lo pervade.

 

Il Monte di maestosa bellezza su cui oggi sorge il Santuario fu donato a Francesco dal conte di Chiusi, Orlando Cattani, nel lontano 1213. L’incontro tra i due fu fortuito ma intenso. E come tanti che si imbattevano in Francesco, così il conte rimase colpito da quel “piccolo grande uomo” il cui cuore traboccava d’amore per Cristo. Decise perciò di donargli quel “monte divotissimo il quale si chiama monte della Vernia, lo quale è molto solitario e salvatico ed è troppo bene atto a chi volesse fare penitenza…..”

 

E ben preso quel monte dagli anfratti rugosi diventò il  suo rifugio prediletto dove cercare nella solitudine un rapporto più profondo con Gesù e nel contempo vivere con semplicità il Vangelo.

Non sappiamo con esattezza, a dire il vero, quante volte Francesco si recò a La Verna. Di certo sappiamo che era lassù per celebrare una quaresima in onore di San Michele, a fine Agosto del 1224.

Era ormai ammalato ed aveva rinunciato a guidare personalmente l’Ordine. Aveva però ancora un desiderio: provare un poco dell’amore e del dolore che Gesù Cristo sentì nei momenti della Passione e della Resurrezione. Fu esaudito e il 14 Settembre è riconosciuto dalla Chiesa che ricevette impresse nel suo ormai esile corpicino le stimmate.

 

Ma visitare La Verna, uno dei luoghi più sacri della cristianità, significa anche provare a stabilire una connessione con sè stessi e con la splendida natura che la circonda, nonchè fare un tuffo nella storia del Santuario e dell’arte.

La visita inizia dalla piccola chiesina sulla destra, voluta da Francesco a somiglianza della Porziuncola di Assisi a lui così cara. All’interno la grande pala raffigurante L’Assunzione di Maria  di Andrea della Robbia

 La Basilica, fu iniziata  invece nel 1348 e terminata solo nel 1509 grazie al contributo dell’Arte della Lana  di Firenze conserva uno dei capolavori di Andrea della Robbia, la dolcissima Natività. 

Qui inoltre, il saio che seconda la tradizione era indossato da Francesco il giorno dell’imposizione delle Stimmate è conservato dal 2001.  La visita permetterà di ricostruire tutte le vicessitudini di questa “singolarissima” e “miracolosa” cappa.

La Verna conserva tantissime altre opere d’arte e oggetti, anfratti legati a Francesco. Enumerarli tutti è solamente riduttivo.
Non resta che partire per vedere di persona tutti i luoghi magici, abbinando magari un bell’hiking intorno al Santuario!!

 

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